La Pasticceria di via Pedrocchi si racconta: Intervista con Marco, Bruna & Stefano

Marco, Bruna e Stefano


E’ un piacere essere qua con voi! Tutti vi conoscono come il team della Pasticceria di Via Pedrocchi. Ma chi siete nella quotidianità? Come vi descrivereste in due parole?

Marco: Divertente e burlone! Ho una battuta per ogni occasione, ma quando c’è da tirarsi su le maniche sono in prima linea.

Bruna:  Vulnerabile ma determinata. Quando decido che una cosa deve essere fatta, faccio di tutto perché riesca al meglio, investo tutte le mie energie e non mi risparmio nulla. Se questa è una delle mie forze, una delle mie debolezze è che… non so improvvisare!!!

Stefano: Io sono un venditore! Amo parlare e stare con la gente. Quando non sono in pasticceria sono a giocare a hockey su ghiaccio con i miei compagni di squadra dei Fanano Miners!

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La squadra di Hockey H.C. Fanano Miners

La Pasticceria di Via Pedrocchi è un marchio storico a Fanano. Da quanto siete titolari? Cosa ci raccontate della Pasticceria di “una volta”?

Bruna: Siamo titolari da 16 anni e mezzo. Una volta, la pasticceria era una latteria con alimentari e torte tradizionali tipicamente fatte in casa, insomma quelle della nonna con tanto sapore e aria di famiglia.

Cosa è cambiato dalla gestione precedente? 

Marco: Come dicevo, la gestione precedente era principalmente una latteria. In negozio si potevano trovare formaggi, latte e derivati oltre a prodotti di pasticceria. La pasticceria di allora era basata su torte tradizionali, quelle tipiche del sabato e della domenica fatte in casa.  Questo è il punto di differenziazione che ha determinato il passaggio dalla “vecchia gestione” alla “nuova gestione”: noi ci siamo concentrati più sulla pasticceria e, togliendo gli alimentari, abbiamo inserito vari articoli da regalo come marmellate, mieli, cioccolateria selezionata, prodotti tipici del sottobosco e vini di selezione.

Bruna: Rispetto alla gestione precedente abbiamo dato molto più spazio alla pasticceria. Abbiamo mantenuto tutte le antiche e gustose ricette della nonna, e sicuramente è rimasto anche l’approccio e il metodo di lavorazione. Tuttavia, abbiamo aggiunto tantissime altre golosità alla nostra selezione: dagli amaretti ai cantucci e “scarpaccioli”, pasticceria e biscotteria mignon, torte per ricorrenze interamente personalizzate, curando minuziosamente sia la qualità che la presentazione. Come si dice, anche l’occhio vuole la sua parte: quindi, buone da mangiare e belle da vedere!!!

Stefano: Abbiamo rinnovato e attrezzato sia il laboratorio che il punto vendita, migliorando l’illuminazione per una migliore visibilità. I banchi di esposizione sono stati sostituiti molto recentemente, per garantire la qualità dei nostri prodotti con le tecnologie più moderne.

Sugli scaffali, dove prima venivano esposti gli alimentari, ora si possono trovare i prodotti tipici locali, in particolare quelli del nostro sottobosco, a base principlamente di mirtilli, lamponi, fragole, raccolti e lavorati in zona. Nella selezione si trovano pertanto marmellate, mieli, sciroppati, liquori e bibite.  Abbiamo anche riservato uno spazio all’aceto balsamico di Modena, a confezioni regalo di cioccolatini e vini di qualità da gustare con i nostri dolci.

Molti nostri clienti acquistano i nostri dolci e i nostri prodotti da regalare ad amici e parenti. Così, col tempo, abbiamo sviluppato (specialmente Bruna!!!) una certa manualità nel creare bellissime confezioni e pacchetti regalo ornate di nastri e decorazioni. 

Abbiamo notato che molti clienti, alla fine della loro vacanza in montagna, si fermano da noi per portare con sé un po’ dei nostri sapori e regali ad amici e parenti.  

Via Pedrocchi, Giugno 2020
Il nostro negozio in via Pedrocchi
Le nostre confezioni regalo…per ogni occasione!

Tanti turisti si fermano da voi! Da dove vengono i vostri clienti principalmente? Qualche aneddoto di qualche cliente che proviene particolarmente da lontano? Qual è il luogo più lontano che i dolci della Pasticceria di via Pedrocchi hanno raggiunto?

Stefano: Abbiamo alcuni clienti internazionali che spesso comprano da noi: Francesi, olandesi, inglesi. I nostri prodotti arrivano in Germania e Inghilterra. Una volta sono venuti clienti anche dagli Stati Uniti!

Landshut, Germania

Wow, possiamo allora davvero definire la pasticceria internazionale! Personaggi famosi che sono passati dalla Pasticceria di Via Pedrocchi?

Stefano: Una volta Kimi Raikkonen. E’ venuto a giocare a hockey a Fanano con la nostra squadra dei Fanano Miners e gli abbiamo dedicato una torta a forma di pista da hockey! Una bellissima esperienza!

Torta speciale a tema hockey per Kimi Räikkönen!

Ormai siete dei veri esperti pasticceri, amati in tutto Fanano e i vostri dolci sono apprezzati in ogni angolo dell’Appennino. Quali definireste i più grandi successi della Pasticceria di via Pedrocchi?

Marco: A sentire il parere dei nostri clienti, la Pasticceria di Via Pedrocchi non sarebbe tale se non offrisse il seguente menù: a colazione bisogna assolutamente assaggiare i nostri krapfen (o bomboloni), preparati la mattina presto, e le nostre maxi brioches farcite a piacimento tra 6 creme diverse, e perché no, una bella fetta del semplice ciambellone bagnato nel latte.
A fine pranzo, i nostri piccoli e deliziosi pasticcini  assortiti di cui non si è mai sazi, a merenda zuccherini o una fetta delle nostre torte. 
E la sera, davanti alla tv, un buon bicchiere di vino dove bagnare i nostri cantucci.

Il lavoro del pasticcere è senza dubbio faticoso e richiede grandi sacrifici. Cosa vi piace in particolare della vostra attività?

Bruna: Si, il lavoro del pasticcere è molto faticoso, sia a livello fisico che organizzativo. In certi periodi dell’anno gli orari sono impossibili, e mettono a dura prova. Cosa ci sostiene in questi momenti? Cosa ci piace della nostra attività? 

Il sorriso e la simpatia dei nostri clienti, che con una frase ci dimostrano di comprendere e apprezzare il nostro lavoro. Questo ci da’ la carica!! Questo ci piace!! 

L’estate 2020 è stata senza dubbio anomala. Facciamo un passo indietro, a Marzo. Come ha impattato il Covid-19 la vostra attività? Quali sfide e opportunità avete incontrato?

Gel igienizzante
Distanziamento sociale e misure anti covid-19

Bruna: Il Covid-19 proprio non ci voleva. Ci ha causato un notevole danno economico: Siamo rimasti chiusi e siamo stati messi in grande difficoltà con prodotti finiti e partite di materie prime già acquistate. Niente incasso ma solo spese. Ma soprattutto ci ha causato tanta ansia, tanta incertezza, tanti dubbi sul riuscire a ripartire e andare avanti. Poi con tanta apprensione ma anche tanta voglia di fare, con tante mascherine, tanti igienizzanti, tante regole da rispettare e far rispettare siamo ripartiti.

Stefano: Non dico che sia stato facile, è stata una bella sfida, ma anche una grossa soddisfazione. Abbiamo sviluppato il nostro sito web e i nostri canali online, in modo da offrire ai nostri clienti la possibilità di ammirare la nostra vetrina anche da lontano, dato che durante il lockdown la nostra vetrina non poteva vederla nessuno. Così ci siamo organizzati, abbiamo esplorato gli strumenti a nostra disposizione, e con le prenotazioni entranti dal sito, uno in laboratorio, uno a battere i conti e uno a consegnare a casa, abbiamo superato anche questa sfida! 

Il nostro sito web
I nostri nuovi moduli di prenotazioni simpatici e divertenti

Come è andata, in conclusione, l’estate 2020?

Marco: L’estate è andata bene, è stato un modo diverso di lavorare. Le restrizioni e le precauzioni sono necessarie, ma sfidanti, soprattutto all’inizio. Ma devo comunque dire che sia nostri clienti che i nostri collaboratori, tutti hanno contribuito con tanta disponibilità e pazienza e insieme ce l’abbiamo fatta!

Progetti futuri?

Bruna: Adesso stiamo valutando l’evolversi della situazione, il che rende il tutto molto volatile, e pianificare anche solo nel medio termine non è così scontato. Certo la nostra intenzione è sempre quella di migliorarci, rinnovarci e non stare fermi, naturalmente covid permettendo.

Stefano: Sicuramente manterremo questa linea, lavoreremo al nostro sito e ai nostri canali social per offrire un’esperienza online sempre migliore. Al momento ci stiamo concentrando su concorsi, contest, e attività da fare prevalentemente online.

Quale dolce consigliereste a chi non è mai stato nella vostra pasticceria?

Marco: Senza dubbio la nostra torta di mele!!!

La torta di mele

La torta di mele la trovate nella sezione torte tradizionali.

Bruna: Per me gli scapaccioni, i biscotti ripieni di marmellate!

Scarpaccioli all’amarena

Gli scapaccioni fanno parte della nostra biscotteria.

Stefano: Brioches e bomboloni, perché li faccio io ?

Vassoio di bomboloni

Date un’occhiata alle nostre paste.



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Itinerario 1: Pratignana, Grotta delle Fate e Zuccherini per merenda

Oggi vogliamo proporvi un trekking, raccontarvi una storia e suggerirvi una merenda.

Forse già conoscete il Lago Pratignano: raggiungibile tramite un lungo tracciato sterrato in direzione Serrazzone, questo luogo è una vera e propria oasi naturalistica con scorci mozzafiato sull’Appennino Modenese.

In questi luoghi c’è una piccola una piccola insenatura della parete che viene chiamata “Grotta delle fate”. Tuttavia, alcuni di questi sentieri sono stretti e vivamente sconsigliati per chi soffre di vertigini. A dominare il lago, un grande sperone roccioso si propende a sbalzo verso il precipizio chiamato “Becco dell’Aquila”.

Leggi di più sul Lago Pratignano sul sito di Fanano.

Ma conoscete già la leggenda che circonda questo lago? Si narra infatti, che questo luogo sia abitato da tre fate, che più precisamente risiedono all’interno della grotta. Queste fate maligne, durante le giornate nebbiose, attirano i viaggiatori all’interno del lago per poi farli affogare e proteggere la natura che circonda questi luoghi.

Leggi di più sulla leggenda delle fate del Lago Pratignano sul sito dei viaggiatori Intramundi.

Vorremmo anche consigliarvi la merenda da gustarvi in alta quota: Uno snack con i nostri biscotti è l’ideale per assaporare a fondo questi luoghi e avere un’esperienza a 360°. Per questi itinerari consigliamo i nostri biscotti, che possono essere trasportati facilmente e non necessitano di temperature particolari. Per questa occasione particolare vi suggeriamo zuccherini, scarpaccioli fritti o al forno e biscottoni caserecci.

State pensando ad un picnic nei luoghi delle fate? Allora prenotate direttamente uno dei nostri cestini da picnic.

Panorama, Alpine, Good View, Hochwald


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Picnic itineranti a Fanano estate 2020

L’estate è arrivata, ed inevitabilmente quella del 2020 sarà un po’ particolare.

Sebbene molte attività siano state annullate o ripensate, questa situazione ha offerto un’opportunità per reinventarsi.

Ecco che a Fanano è nata un’iniziativa per promuovere la scoperta dei nostri Appennini in modo sicuro e coerente alla normativa vigente: alcune delle attività di fanano si sono unite per offrirvi ogni giorno in Luglio e Agosto dei cestini da picnic che potete ordinare e gustare all’aria aperto nello spazio che preferite.

Trovate maggiori informazioni sulla pagina Fanano è dedicata a questo progetto, alla quale potete accedere cliccando qui.

Noi della Pasticceria di Via Pedrocchi partecipiamo con il cestino “Dolcezze per due”. Il cestino si compone di dolci misti, con zuccherini, scarpaccioli e altri dei nostri dolci tipici.

Potete prenotare il vostro cestino contattandoci direttamente, tramite mail, messaggio, whatsapp, telefono o sui social. Trovi i nostri contatti qui.

Non dimenticate di taggarci nelle vostre foto! Ripubblichiamo i vostri scatti!

Vi abbiamo incuriosito? Scopri i le delizie che troverai nel cestino e le nostre iniziative di questa estate!


? Prenota il tuo cestino con un click! ?

Quanti cestini desideri?(obbligatorio)



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#Fanano Social: Luoghi instagrammabili e dove trovarli

“Instagrammabile” è un neologismo, cioè una parola nuova. E’ una parola nata non molto tempo fa, precisamente dal 2010, l’anno in cui è stato rilasciato Instagram, la famosissima piattaforma di condivisione di foto e video.

Fanano e il comprensorio del Cimone sono luoghi bellissimi e rilassanti sia d’estate che in inverno…ma quali sono le tappe fondamentali per una vacanza benefica anche per il nostro account Instagram? Ebbene, in questo articolo abbiamo raccolto i posti che assolutamente non devono mancare nella vostra collezione!

Buona lettura!

1. Fanano, Centro Storico

La prima tappa è sicuramente il centro storico di Fanano. Facile da reggiungere sia a piedi che con i mezzi di trasporto, le piazze principali offrono angoli che non possono mancare sulla vostra bacheca! Tra questi contiamo la nuovissima scritta in legno “Fanano” in piazza Rinaldi, via Pedrocchi e la fontana di piazza Corsini. Piccolo appunto: La visita è consigliata specialmente durante le festività Natalizie!

2. I Borghi

Questo luogo magico è nascosto nel cuore di Fanano. Bisogna essere a conoscenza della sua esistenza, poiché effettivamente difficilmente può accadere di “capitarci”. Vicino alla fontana di piazza Corsini, precisamente sotto la Torre dell’orologio (nel paragrafo successivo), c’è un arco che conduce in una ripida stradina in discesa. Questa era l’antica entrata di Fanano.

I borghi, insieme a Palazzo Lardi – sede della fanteria e successivamente della gendarmeria con annesse prigioni e alla torre – e al Palazzo in piazza Ottonelli, sono la parte più antica di Fanano. Essi facevano parte del castello, e ne sono l’unica traccia rimanente.

Ogni due anni, nella sera del 24 dicembre e del 5 gennaio, le antiche cantine vengono aperte in occasione della manifestazione del Presepe Vivente. Questo posto è magico perché il tempo sembra essersi fermato: mantenute esattamente come una volta, i figuranti impersonano gli antichi mestieri così che i passanti possano ammirarlo.

3. Torre dell’orologio

La torre dell’orologio, annessa al Palazzo Lardi, venne edificata intorno al XVII secolo. E’ la sede dell’orologio che si affaccia su Piazza Corsini. La torre è visitabile, l’orologio al suo interno venne restaurato a inizio ‘800 ed è tutt’ora funzionante con antichi meccanismi. Una curiosità: viene caricato ogni mattina manualmente!
Gli scorci dalla torre su Fanano e sulle montagne circostanti sono mozzafiato…insomma, una vera chicca che non può mancare sul vostro profilo!

4. Giardino palazzo Monari-Severi

Il giardino di Palazzo Monari è un piccolo angolo antico. Fa parte di un palazzo privato e purtroppo non visitabile. Tuttavia viene aperto in occasione del presepe vivente.

5. Il Poggiolo

Il “poggiolo” è l’ultima parte restante dell’antico castello che sorgeva un tempo in piazza Ottonelli. Il “poggiolo”, che significa “torre”, è appunto la torre restante del castello. Quel castello dava sulla vallata di Fanano. Oggi piazza Ottonelli è una piazzetta veramente unica nel suo genere.

Ogni tre, anni in occasione della Via Crucis del Venerdì Santo, Fananese rivive un antichissima tradizione: il paese viene completamente allestito con cordoni di bosso e le confraternite accompagnano i fedeli nel percorso. Piazzetta Ottonelli è una delle stazioni della via crucis, e viverla con i colori del verde e delle luci serali è senza dubbio un’esperienza particolare.

A voi quale è piaciuto di più? Quale dovremmo aggiungere alla nostra collezione? Siamo curiosi di sentire la vostra opinione!

Buon divertimento a caccia dei luoghi instagrammabili di Fanano!



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Il Barattolo Artistico Fai-Da-Te

Oggi vi parliamo qualcosa di diverso dai dolci. Oggi vi presentiamo qualcosa di creativo, perfetto per una giornata di pioggia in cui vi sentite creativi o desiderate preparare un pensiero alternativo per qualcuno.

Certo, la base è dolce comunque: infatti nell’art&craft di oggi ci serviranno dei vasetti, e ovviamente non possiamo non consigliarvi dei vasetti di marmellata! Di sicuro li avrete visti nel nostro negozio, vicino al barattolino che abbiamo in esposizione.

Bene, ecco allora una lista degli oggetti che ci serviranno per creare i nostri vasetti personalizzati:

  • Vasetti di vetro
  • Pasta modellabile essiccante all’aria
  • Colori & decorazioni
  • Eventualmente colla calda per fissare le decorazioni e vernice trasparente se desiderate fissare il colore dei vostri vasetti

1. Preparare i vasetti

Preparare i vasetti, lavarli asciugarli e preparare il materiale lavorativo su un tavolo. Coprire le superfici con strati di giornale per maggiore sicurezza.
Disporre anche il materiale a portata di mano che si intende utilizzare, come le decorazioni nella foto.

2. Creare lo strato di pasta modellabile sul vasetto

Stendere la pasta modellabile su una superficie liscia (si può utilizzare uno strato di carta da forno), e creare una striscia precisa che arrivi più o meno a metà del vasetto (completamente a vostro piacere). Applicare questo strato sul vasetto e coprire anche il fondo.

3. Le prime decorazioni

Se possedente stampini o volete incidere qualcosa sulla pasta modellabile, questo è il momento di farlo: noi abbiamo usato delle lette per scrivere “Pasticceria di Via Pedrocchi” sul nostro vasetto.

4. Lasciare essiccare e colorare

Il vasetto bianco non è di vostro gusto? Nessun problema, potete dipingerlo con colori a tempera o acquerelli. In questo caso, se decidete di colorarlo, è consigliato passare uno strato di vernice trasparente quando il colore sarà asciutto. In questo modo il vasetto risulterà più brillante.
Ricordate di eseguire questa operazione prima di incollare le vostre decorazioni con la colla calda! Se alcune decorazioni dovevamo essere applicate in precedenza, copritele con del nastro adesivo.

5. Decorare

Quando il vasetto sarà completamente asciutto e la vernice trasparente sarà ben applicata, possiamo passare alle decorazioni.
Noi abbiamo applicato dei cuori di legno e delle coccinelle, ma anche qui potete sbizzarrirvi!

Che ne pensate? Vi piace questa idea? Prossimamente troverete le nostre creazioni in pasticceria! Nel frattempo non vediamo l’ora di vedere le vostre creazioni: Condividetele sui social e taggateci! Buon divertimento!



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La Crostata tra Storia e Leggenda

Chi non ama la semplicità e il gusto della crostata, uno dei dolci classici della tradizione italiana e uno dei più antichi? Con la sua morbida frolla e le marmellate di frutta fresca è irresistibile per gli amanti dei dolci di tutto il mondo.

Ma da dove ha origine la crostata? Ad oggi non esiste un riferimento storica che possa indicare la sua genesi, tuttavia pare che la crostata si possa ricondurre addirittura ricondurre all’era pre-cristiana, facendone il dolce più antico della pasticceria italiana.

La storia della crostata si mescola con il mito a causa delle sue origini molto antiche e la mancanza di fonti certe. Secondo la leggenda, gli Dei avrebbero donato alla sirena Partenope una crostata come omaggio per il suo splendido modo di cantare. La sirena Partenope dimorava nel golfo di Napoli.
Come la maggior parte dei dolci italiani, la crostata è un piatto di origini umili. Fu proprio presso una famiglia di contadini che la crostata fu assaggiata per la prima volta da un marchese. Il marchese aveva chiesto ospitalità alla famiglia di contadini dopo che la ruota della sua carrozza si era rotta durante un viaggio verso Napoli. Il marchese rimase così ammaliato da questo dolce che chiese la ricetta ai contadini per riproporla alla corte dei Borbone, e da questo momento la sua strada si sarebbe incontrata con quella di un altro dolce molto famoso, la pastiera napoletana (Cantavenna). Da qui la crostata è diventata uno dei dolci italiani più famosi e conosciuti al mondo (A glimpse of food).

Sicuramente le origini della crostata ricadono nella storia delle torte salate. Un’altra corrente riconduce la crostata ad un’età a cavallo dell’anno mille, in cui a Venezia apparve la prima ricetta del dolce con lo zucchero di canna che arrivava dal Medio Oriente. E’ possibile identificare un inventore della crostata, almeno per come la conosciamo oggi? La risposta è affermativa: infatti molti la attribuiscono ad una suorina del convento di San Gregorio Armeno. Secondo questa corrente, le strisce di pasta frolla sulla superficie del dolce dovrebbero ricordare le grate con cui le suore di clausura assistevano alle funzioni religiose.

Nonostante le sue origini umili e le diverse versioni tra storia e leggenda, di una cosa siamo certi: la crostata ha avuto un grande successo nel corso della storia fino ai giorni nostri. Nella nostra pasticceria puoi gustare le crostate ai seguenti gusti:

? Ciliegie
? Albicocca
? Amarena
? Limone

? More
? Frutti di bosco
? Mirtilli
? Cioccolata 



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I Dolci più famosi nel Cinema

Oggi facciamo un giro a spasso per il cinema a caccia di dolci! Dalla famosissima cioccolata di Willy Wonka ai biscotti di Alice nel Paese delle Meraviglie, partiamo insieme per questo viaggio culinario targato Hollywood!

Pronti? Via!

1. La Torta di Mele di Biancaneve

Partiamo da lontano 1937, da uno dei primi grandi classici Disney: Biancaneve e i 7 Nani. Nel celebre cartone animato, dopo che Biancaneve è fuggita ed ha trovato riparo nella casetta dei 7 nani, tra le faccende domestiche si dà anche alla cucina, sfornando una bellissime torta di mele in stile americano, la famosa “apple pie”.
La torta di mele la facciamo anche noi, e puoi scoprire qui la nostra versione.

Biancaneve e i 7 nani, Disney (1937)

2. La Torta di Compleanno di Aurora ne “La Bella Addormentata”

Quando si parla di dolci nei cartoni animati, chi mai scorderebbe la torta creata dalle sue fatine per il 16° compleanno di Rosaspina? Le tre fatine Flora, Fauna e Serenella ci hanno messo tutto l’impegno possibile, tuttavia il risultato…beh, è diventato iconico. E’ proprio in questa scena che Fauna sbaglia la lettura della parola “cucchiaino” chiamandolo “cucno”. Una curiosità: qualche artista ha ricreato questa torta.
Scopri qui le nostre torte di compleanno.

Success is in the attempt --Disney Film Disney, Disney Art, Disney Pixar, Disney Characters, Disney Princesses, Sleeping Beauty Cake, Disney Sleeping Beauty, Disney Love, Disney Magic
La Bella Addormentata nel Bosco, Disney (1959)

3. I biscotti di Alice nel Paese delle Meraviglie

Quando si parla di dolci nei film vietato dimenticarsi dei famosissimi biscotti di Alice nel Paese delle Meraviglie! Ve li ricordate? Attraverso tutto il film, Alice trova biscottini magici che la fanno crescere o la fanno rimpicciolire. Alice è uno dei cartoni animati più amati, e molti oggetti del cartone vengono riprodotti dai fan. Di questi biscotti ne esistono migliaia di versioni, tutte stupende. Scopri i nostri biscottini qui.

The Magical Cookies From Alice in Wonderland 26 Iconic Foods From Disney Movies You Can Actually Make Disney Dishes, Disney Food, Disney Snacks, Disney Diy, Walt Disney, Your Next Movie, Recipe Icon, Guess The Movie, Eat Me Drink Me
Alice nel Paese delle Meraviglie, Disney (1951)

4. La Cioccolata di Willy Wonka

Per i golosi di cioccolata il film senza tempo rimane sicuramente “La Fabbrica di Cioccolato”. Willy Wonka, il produttore di dolci più amato di tutti i tempi, ha delle ricette segrete che gli permettono di creare dei dolci unici, senza rivali. Un giorno, indice un concorso per visitare la sua Fabbrica, nascondendo 5 biglietti d’oro tra le sue tavolette di cioccolato…
Scopri la nostra varietà di cioccolate e cioccolatini direttamente nel nostro negozio!

Wonka Bar labels Wonka Bar candy bar label Willy Wonka birthday party Charlie and the Chocolate Factory party favor DiY digital PDF file ReD, Candy Bar Wrapper Template, Candy Bar Labels, Candy Bar Wrappers, Sweet Wrappers, Wonka Chocolate, Chocolate Factory, Chocolate Delight, Birthday Party Favors, Birthday Candy
La Fabbrica di Cioccolato, Warner Bros (2005)

5. La Torta di Compleanno di Harry Potter

I fan della saga di maghi e streghe più famosa di tutti i tempi si staranno chiedendo quando arriva la torta di compleanno che Harry riceve da Hagrid nel primo film. Diventata un’icona e riprodotta centinaia di migliaia di volte dai pasticceri di tutto il mondo, il regalo di Hagrid è indimenticabile: glassate rosa e verdi, sgrammaticata ma fatta con il cuore.
Vuoi prenotare la tua torta? Componila ora come vuoi tu cliccando qui.

Post image
Harry Potter e la Pietra Filosofale, Warner Bros (2001)

6. Le Ciambelle di Omer Simpson

Da Hogwarts voliamo ora a Springfield, negli Stati Uniti, a casa di Omer Simpson. Cosa non può mancare, oltre alla birra Duff? Solo un’altra cosa, ovvero le famosissime ciambelle rosa, “donuts” in inglese, copiate e riprodotte in tutto il mondo.
Volete provare la versione di queste ciambelle della città di Fanano? Noi le facciamo senza buca e con un cuore di crema…li chiamiamo “bomboloni” e fanno correre gli amanti da tutto il mondo! Scopri i bomboloni qui.

I Simpson, Fox (1989)

7. La Crème de la Crème alla Edgar ne “Gli Aristogatti”

Torniamo in Europa, a Parigi, a fare visita ad una famiglia di aristocratici in cui gli eredi sono la gattina Duchessa con i suoi tre cucciolini Matisse, Bizet e Minù. Il maggiordomo Edgar prepara solo specialità per i fortunati gatti ereditieri, e il suo piatto forte è una crema super raffinata che lui chiama “Crème à la Crème à la Edgar”.
Scopri le nostre creme con le quali farciamo torte o brioches. Su prenotazione facciamo anche zuppa inglese.

Ricette nei film d'animazione Disney: crema di crema alla Edgar e ...
Gli Aristogatti, Disney (1994)

8. I Courtesan au Chocolat in Grand Budapest Hotel

Voliamo ora in un luogo fantastico, nella Repubblica di Zubrowka, dove si trova il Gran Budapest Hotel.  Qui i veri protagonisti sono loro, i Courtesan au Chocolat. Si tratta di pasticcini costituiti da una torretta di bignè alla crema al cioccolato, ricoperti di glassa colorata, venduti dalla pasticceria Mendl’s.
Scopri i nostri bignè e altri mignon qui.

Courtesan au Chocolat - dolce al cioccolato del film Grand Budapest Hotel
Grand Budapest Hotel, Fox Searchlight Pictures (2014)

9. La torta al cioccolato in Matilda 6 Mitica

Le avventure di Matilda sono senza tempo. Facciamo un giro nella sua scuola: qui la terribile Signorina Trinciabue, preside dell’istituto scolastico che frequenta Matilda, ha instaurato un regime tra i poveri alunni. E’ in questo contesto che un bambino viene punito dalla preside ed è costretto a mangiare una enorme torta di cioccolato.
Scopri la nostra soffice versione della torta al cioccolato cliccando qui…così leggera che ne sarebbe riuscito a mangiare due senza problemi!

Recuerda tu infancia! Aprende a hacer la torta de chocolate de ...
Matilda 6 Mitica, TriStar Pictures (1996)


10. I Biscotti Impero di Ribelle – The Brave

Torniamo ora indietro nel tempo, nella Scozia medievale, entriamo nel castello della famiglia Dunbroch, e…guardiamo cosa succede sotto ad un tavolo nelle cucine! I tre piccoli fratellini della principessa Merida si stanno abbuffando con il loro dolce preferito, i biscotti impero, un sandwich di biscotto con confettura all’interno.
Gli scapaccioli sono una versione simile che potete trovare nella nostra pasticceria ai giorni nostri. Scoprili qui. Per scoprire altri prodotti di biscotteria clicca qui .

Ribelle – The brave, Disney (2012)


11. L’omino di Pan di Zenzero in Shrek

Viaggio nel regno di Molto Molto Lontano, facciamo visita al simpaticissimo Omino di Pan di Zenzero, grande amico dell’ Uomo Fogaccina, quello che vive nella farina. Uno dei personaggi meglio riusciti e più amati, è torturato dal cattivissimo Lord Farquaad mentre lo confina su una teglia. Alla fine l’Omino di Pan di Zenzero riesce a sopravvivere, senza una gamba ma con una canna di zucchero come bastone.
Scopri le forme dei nostri biscotti qui.

C'era una volta l'Omino pan di zenzero e la sua ricetta
Shrek, Dreamworks (2001)

Abbiamo incluso tutto? Ti viene in mente qualche altro film? Faccelo sapere e saremo felici di aggiungerlo!



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Le Origini della Torta di Compleanno

“Buon compleanno a te, e la torta a me!”

Hai prenotato la torta per il compleanno di Anna?

Quante candeline mettiamo sulla torta?

Frozen Fever' — It's Anna's Birthday | Joy Hog!

La torta di compleanno è davvero un classico della tradizione. Potranno esserci mille incertezze su come festeggiare la festa (soprattutto di questi tempi!!!), ma la torta non può mai mancare. Ma da quando è così? In quale momento la torta è diventata la colonna portante, il simbolo chiave, la rappresentazione del compleanno? Noi ce lo siamo chiesti, abbiamo raccolto un po’ di informazioni e, nel caso in cui la domanda abbia incuriosito anche voi, siamo felici di condividerle con voi in questo breve articolo.

Le origini delle torte di compleanno vengono fatte risalire all’epoca degli antichi Egizi. Essi, infatti, erano solito omaggiare i defunti e il faraone con pagnotte addolcite al miele. In modo analogo, i Persiani, risaputi abili pasticceri, introdussero la tradizione di donare ai festeggiati dolci antenati delle torte (Come è nata la torta di compleanno?, Eataly).

The Sacred Bee: Ancient Egypt — Planet Bee Foundation
Antichi Egizi che sfornano torte al miele.
Lokma, dolce tipico egiziano a base di miele

Fu durante lo splendore dell’Antica Grecia che le torte rotonde come le conosciamo divennero parte della tradizione. Infatti, i Greci ripresero la ricorrenza di utilizzare un dolce per onorare una persona, ed in particolare per celebrare gli dei. Fu grazie alla Dea Artemide, dea della caccia, degli animali selvatici, del tiro con l’arco, della foresta e dei campi coltivati, che nacquero le prime torte tonde. Queste torte venivano realizzate con farina e miele, ed apparivano come dolci bianchi che richiamavano la luna, della quale Artemide era la custode. Per simboleggiare la luce associata al satellite, queste torte venivano illuminate con delle candele, che venivano spente alla fine della celebrazione per allontanare gli spiriti malvagi (Come è nata la torta di compleanno?, Eataly).

Diana of Versailles, Louvre Museum | Material: Marble Height… | Flickr
Statua della Dea Artemide, Museo del Louvre
galaktoboureko greco
Galaktoboureko, dolce tipico greco a base di pasta fillo e miele

Questi due riti – il dolce per omaggiare un festeggiato e le candele per portare luce e scacciare gli spiriti malvagi, si diffusero in maniera estremamente rapida. Quasi tutte le popolazioni cominciarono ad adottare queste pratiche; i primi cristiani furono una delle rare eccezioni, in quanto consideravano questo un rito pagano. La torta di compleanno come la conosciamo oggi nacque durante l’epoca medievale, in Germania. Qua, le candele assunsero un ruolo ancora più importante: rimanevano infatti accese tutta la giornata per allontanare gli spiriti maligni, particolarmente pericolosi per il festeggiato in questo giorno, poiché invecchiando ufficialmente, egli si indeboliva. A fine giornata poi le candele venivano spente e i festeggiamenti si culminavano con il taglio del dolce (Come è nata la torta di compleanno?, Eataly).

Cucina medievale
La storia delle Torte - Sugarmania
Prime torte medievali, pani dolci con frutta all’interno

Con il passare dei secoli, questa tradizione rimase e si rafforzò. Inizialmente la torta di compleanno era un rito speciale riservato ai nobili e ai ricchi, gli unici che potevano calcolare con esattezza la data di nascita. Il popolo, il quale non aveva accesso a questi dati, era solito festeggiare solo l’Onomastico.

Come le torta sono rotonde? A parte la spiegazione del Greci per cui la torta deve richiamare il sole e la luna, i quali hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nei rituali primitivi e pagani relativi alla fertilità, esistono due correnti di pensiero:
1) Le torte antiche, simili al pane, venivano preparate da una palla di pasta arrotondata che durante la cottura si rilassava e risultava tondeggiante a fine cottura;
2) Nell’antichità, le torte venivano offerte in dono agli dei e dovevano rappresentare i cicli della vita, la luna e il sole. Per questo motivo erano tonde.
(La storia delle torte, Sugarmania)

Fu a partire dal XVII secolo, con lo sviluppo dell’economia e l’abbassamento dei prezzi di alcuni ingredienti chiave come lo zucchero, che questa tradizione si sviluppò anche tra i ceti più bassi della popolazione. Le torte come le conosciamo oggi, però, nacquero solamente nel XIX secolo a seguito dello sviluppo dell’offerta commerciale rivolta ai bambini. Si diffusero varie ricette, alcune molto semplici per ottenere torte colorate amate dai più piccoli. Contemporaneamente si sviluppò l’arte della decorazione dei dolci a puro scopo di abbellimento (Come è nata la torta di compleanno?, Eataly).

Happy, Birthday, Cake, Celebration, Party, Girl, Design

Oggi quella della torta di compleanno è una tradizione comune in tutto il mondo, che accomuna grandi e piccoli e rende speciale il giorno nel quale ognuno di noi è protagonista. Sei pronto a creare la tua torta o a sorprendere un festeggiato che a breve compie gli anni? Guarda le nostre creazioni nella nostra galleria o su instagram e prenota la tua torta adesso!



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Concorso Fotografico “Zuccherini d’Autunno”

Il Contest

Abbiamo lanciato il nostro primo Contest Fotografico a Fanano! L’occasione è stata colta con la festa ‘Ste Sroden, il 13.10.2019, e i termini del concorso erano i seguenti:

Avete partecipato in tanti ed è stato difficile scegliere i vincitori, tant’è che invece di premiare solo la migliore foto abbiamo premiato le prime tre (con addirittura un pari merito!). Il Premio consisteva di un pacchetto con i nostri biscotti misti con l’etichetta speciale del concorso:

Ed ecco qua i vincitori:

Primo Premio: Martina Rebecchini 
Secondo premio: Poli Silvia
Terzo premio: Elisa Marverti
Terzo premio: Maurizio Covili

Speriamo vi siate tutti divertiti in questa giornata di festa! Ecco alcuni scatti della nostra bella piazza addobbata con vesti autunnali:

Tornate presto a trovarci a Fanano! Nel frattempo, continuate a seguirci per i prossimi contest e le prossime attività, in arrivo presto!

‘Ste Sroden – Sapori d’Autunno

Vi siete mai chiesti cosa voglia dire ‘Ste Sroden? Forse si, forse no, probabilmente in tanti saprete che è la traduzione in dialetto di “questo autunno”. In questo articolo abbiamo cercato di raccogliere alcune informazioni per voi, nell’attesa di incontrarvi a Fanano Domenica 13 Ottobre.

Alfonso Pasquali e il significato di “Sroden”, dal Video dell’ufficio turistico di Fanano “Fanano È”

5 curiosità su ‘Ste Sroden che forse non sapevi

  1. Il Nome. Il nome ‘Ste sroden si compone di due parti: Sroden = autunno e ‘ste = questo. Deriva dal dialetto della parte alta di Fanano, dalla zona di Fellicarolo e Canevare, non da Fanano centro, dove infatti è poco utilizzato. In Fananese autunno si direbbe auton.
  2. Origini della festa. Tempo fa non c’era una festa vera e propria, oggi viene chiamato così per indicare una giornata di festa per far conoscere i prodotti tipici autunnali dell’Appennino, come la castagna e il fungo. Fino a qualche anno fa, a Fanano c’erano tre feste distinte dedicate ai prodotti tipici del nostro Appennino: mirtillo, fungo e castagna. La festa del mirtillo è stata lasciata ad agosto, e con il passare del tempo è diventato quella che oggi è “La notte viola: fanano città del Mirtillo”. La festa del fungo e della castagna cadevano in due giornate separate. Col tempo, le due feste sono state unite sotto il nome “‘Ste Sroden”, per offrire in una giornata unica un’esperienza culinaria a 360° e una festa che si distinguesse dalle altre.
  3. La castagna. La castagna è la protagonista indiscussa di ‘Ste Sroden. Come mai? In passato la castagna era un frutto molto importante, in quanto era alla base dell’alimentazione. Le nonne raccontano che anche durante la guerra la fame non si era mai patita proprio perché c’era la castagna. La farina di castagne era la base di tanti prodotti di uso quotidiano, come il pane, i ciacci, la polenta, le frittelle, il castagnaccio. Le castagne venivano mangiate anche da sole, come i ballotti (castagne bollite) o mondine (caldarroste).  
  4. I castagneti. In quei tempi i castagneti erano tutti curati al massimo. Le castagne venivano raccolte, lasciate ad essiccare nei metati per circa 40 giorni, poi venivano macinate. I metati sono costruzioni locate in mezzo al castagneto a due piani: nel piano superiore le castagne erano stese ad essiccare, mentre in quello inferiore veniva fatto il fuoco. Una volta essiccata, la castagna perde il suo guscio esterno, e la polpa secca interna è la parte che viene macinata. E non si poteva sgarrare! Ognuno aveva il suo castagneto e guai fare “invasione” nel castagneto del vicino! Sebbene i castagneti non fossero recintati, i confini erano ben noti a tutti e bisognava fare molta attenzione a restare sul proprio territorio!
  5. Il fungo. Il fungo aveva un ruolo diverso. Essendo più raro e più prelibato, era un modo per cercare di guadagnare soldi. Spesso venivano raccolti per essere venduti, tanto che verso la fine della stagione estiva, funghi e mirtilli contribuivano a formare l’entrata più importante.

Che ne pensate? Per fare un salto indietro nel tempo e vivere insieme l’emozione di questo magico periodo dell’anno con l’atmosfera e i sapori tipici del nostro amato Appennino vi aspettiamo Domenica 13 Ottobre a Fanano!

Trovate il programma sulla pagina facebook dell’evento: https://www.facebook.com/events/604347836763376/

Fanano Città del Mirtillo

24-25 Agosto 2019

Il Mirtillo è uno dei prodotti tipici di Fanano: si preparano piatti salati, dolci e liquori. Viene raccolto in Agosto sui versanti dei nostri Appennini, e da qualche anno a questa parte, nelle ultime settimane di Agosto, viene organizzata una festa per far assaggiare ai nostri ospiti i diversi piatti a base di mirtillo.

Così, dalle ore 19 di Sabato 24 Agosto e dalle ore 12 di Domenica 25 Agosto, comincia il Pranzo/Cena a Tappe a base di mirtillo, dall’antipasto al dolce: i biglietti sono acquistabili presso l’Ufficio Turistico di Fanano.

Ad accompagnare questo evento mercatini, musica e intrattenimento.

La nostra pasticceria parteciperà alla cena e pranzo a tappe nel Menù Glicine e Lavanda

Sabato 24

Dalla mattina, mercatini a tema mirtillo ed esposizione dei prodotti tipici da parte dei produttori, dal pomeriggio attività per bambini con Mirtillandia e tanto altro. 

Nel pomeriggio, la Farmacia Bergamini organizza il “Flebo Day”, in occasione della giornata per la prevenzione.

Dalle ore 19 Cena a Tappe a base di mirtillo dall’antipasto al dolce: acquisto ticket presso l’Ufficio Turistico.  

Dalle ore 21 concerto in Piazza Corsini con i Borghi Bros e dalle 22,30 in Piazza della Vittoria Anima mia Disco Tour. Info: 0536-68696, info@fanano.eu.

Domenica 25

Dalla mattina mercatini, show cooking, musica e baby dance. 

Dalle ore 12 Pranzo a Tappe a base di mirtillo dall’antipasto al dolce: acquisto ticket presso l’Ufficio Turistico. 

Al pomeriggio show cooking con lo chef Daniele Reponi e musica con i Cani Randagi. 

Parco della Canonica, dal pomeriggio, Mirtillandia: dalle 16 Baby Dance e alle 17 Lettura Animata “Una Montagna di Storie” con Elena Musti.